Description:Se nel VI secolo l’Impero romano d’Oriente era il piú vasto stato nell’Eurasia, appena un secolo dopo esso si era ridotto drasticamente. Circondato da nemici, devastato da conflitti e malattie, sembrava destinato al collasso, ma non fu così, e questo saggio ci spiega tutti i motivi per cui ciò non avvenne. Nel 700 d.C. l’Impero aveva perso tre quarti del suo territorio a vantaggio del Califfato islamico. Ma l’accidentata geografia dei territori rimanenti in Anatolia e nell’Egeo fu strategicamente vantaggiosa, poiché impedì ai nemici di occupare permanentemente le città, rendendoli vulnerabili ai contrattacchi romani. Più l’Impero si riduceva, più si calamitava intorno a Costantinopoli, la cui capacità di resistere ai diversi assedi si rivelò decisiva. Anche i cambiamenti climatici ebbero un ruolo, poiché imposero di diversificare la produzione agricola, aiutando così l’economia imperiale. La crisi costrinse la corte ad avvicinarsi alle classi dirigenti delle province e alla Chiesa. Nonostante le perdite territoriali, l’Impero non patì gravi crisi politiche. Ciò che restava divenne il cuore di uno stato romano cristiano medievale, la cui potente teologia politica predisse che l’imperatore avrebbe infine prevalso contro i nemici, sancendo il dominio mondiale del cristianesimo ortodosso.We have made it easy for you to find a PDF Ebooks without any digging. And by having access to our ebooks online or by storing it on your computer, you have convenient answers with L'impero che non voleva morire: Il paradosso di Bisanzio (640-740 d.C.). To get started finding L'impero che non voleva morire: Il paradosso di Bisanzio (640-740 d.C.), you are right to find our website which has a comprehensive collection of manuals listed. Our library is the biggest of these that have literally hundreds of thousands of different products represented.
Pages
462
Format
PDF, EPUB & Kindle Edition
Publisher
Einaudi
Release
2019
ISBN
8858430484
L'impero che non voleva morire: Il paradosso di Bisanzio (640-740 d.C.)
Description: Se nel VI secolo l’Impero romano d’Oriente era il piú vasto stato nell’Eurasia, appena un secolo dopo esso si era ridotto drasticamente. Circondato da nemici, devastato da conflitti e malattie, sembrava destinato al collasso, ma non fu così, e questo saggio ci spiega tutti i motivi per cui ciò non avvenne. Nel 700 d.C. l’Impero aveva perso tre quarti del suo territorio a vantaggio del Califfato islamico. Ma l’accidentata geografia dei territori rimanenti in Anatolia e nell’Egeo fu strategicamente vantaggiosa, poiché impedì ai nemici di occupare permanentemente le città, rendendoli vulnerabili ai contrattacchi romani. Più l’Impero si riduceva, più si calamitava intorno a Costantinopoli, la cui capacità di resistere ai diversi assedi si rivelò decisiva. Anche i cambiamenti climatici ebbero un ruolo, poiché imposero di diversificare la produzione agricola, aiutando così l’economia imperiale. La crisi costrinse la corte ad avvicinarsi alle classi dirigenti delle province e alla Chiesa. Nonostante le perdite territoriali, l’Impero non patì gravi crisi politiche. Ciò che restava divenne il cuore di uno stato romano cristiano medievale, la cui potente teologia politica predisse che l’imperatore avrebbe infine prevalso contro i nemici, sancendo il dominio mondiale del cristianesimo ortodosso.We have made it easy for you to find a PDF Ebooks without any digging. And by having access to our ebooks online or by storing it on your computer, you have convenient answers with L'impero che non voleva morire: Il paradosso di Bisanzio (640-740 d.C.). To get started finding L'impero che non voleva morire: Il paradosso di Bisanzio (640-740 d.C.), you are right to find our website which has a comprehensive collection of manuals listed. Our library is the biggest of these that have literally hundreds of thousands of different products represented.